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All’interno dello scudo sannitico, nella parte superiore, è posto un triangolo rosso stilizzato, per raffigurare le colline circostanti il paese viste al momento del tramonto. Sotto il triangolo, lo spazio rimanente, è colorato di giallo e simboleggia i campi adibiti alle colture per la produzione dell’olio. Nella parte interna, tra il triangolo e lo spazio colorato in giallo, ci sono tre striscette verdi indicanti le piante d’ulivo. Il contrasto espresso nello stemma tra la rappresentazione dell’ulivo (strisce verdi) e quello delle piante da olio (parte gialla) è nata dal fatto che non esistono documentazioni per affermare se l’olio veniva estratto dal frutto degli alberi o dalle coltivazioni omonime. Certamente gli antenati di Oleis produssero molto olio, visto che l’agglomerato delle loro abitazioni acquisì il nome che conosciamo.

OLEIS

VILLA MASERI

 

Villa seicentesca costruita dalla famiglia Maseri, alla quale nel 1500 venne concesso il titolo nobiliare dal re Ladislao d'Ungheria per i meriti del medico Leonardo; oggi l'edificio appartenente al Prof. Attilio Maseri, cardiologo di fama internazionale, si presenta articolato verso la strada; ad esso si accede attraverso un portone in pietra ad arco romanico con sovrastante lo stemma della famiglia.

Il palazzo ha due porte ad arco e finestre con cornice in pietra ed è coronato da una torretta belvedere. Il complesso è dotato di ediifici rustici, di  una foresteria, dall'antico pigiatoio che con il parco-giardino formano una corte racchiusa con una muraglia di cinta.

Per concessione del Prof. Maseri, il parco-giardino viene adoperato per diverse manifestazioni culturali e sociali e la foresteria per l'atelier di pittura dell'artista Renato Paoluzzi.

Comune di MANZANO

 

E' una ridente cittadina in provincia di Udine, posta sulle sponde del fiume Natisone, circondata da colline che garantiscono lo sviluppo di incredibili vigneti.

La prima presenza dell'uomo nel territorio manzanese risale all'epoca romana, non essendoci testimonianze della stessa di periodi antecedenti. L'origine romana sarebbe infatti l'origine del nome Manzano, che si suppone possa provenire dal nome di un colono, "Amantius".

A seguito della decadenza dell'impero romano, il territorio fu oggetto dell'invasione da parte di Longobardi, Avari, Schiavi, e dall'809 al 952, anche dei più terribili Ungheri, costringendo la popolazione a ritirarsi in costruzioni fortificate raccolte tra di loro. Il paese, rimasto abbandonato, assunse caratteristiche di zona paludosa ed incolta, riscoprendosi produttivo grazie all'insegnamento dei monaci Agostiniani, che si insediarono nell''Abbazia di Rosazzo.

Verso il 1090, fu la volta di una famiglia tedesca, che accompagnando il patriarca Voldarico, si installò a Manzano, diventando padrona incontrastata ed abbandonando il nome originario, assunsero quello del luogo appena conquistato. I Signori di Manzano, spinti dal desiderio di espansione e di natura poco tranquilla, parteggiarono sia per il Patriarca di Aquileia che per il Conte di Gorizia, prendendo parte alle lotte tra le due parti.

Manzano conobbe in seguito anni terribili, sia quando nel 1477 i turchi si resero protagonisti di feroci incursioni, che nel 1509 quando i soldati del Duca Ottone di Brunswich la incendiarono.

 

Le Frazioni:

 

CASE - SOLESCHIANO - SAN LORENZO - MANZINELLO -

SAN NICOLO' - OLEIS - ROSAZZO (BADIE)

In ricordo...

Ti ricorderemo per sempre nei nostri cuori caro Don Angelo, che sei stato musica e energia vitale nella nostra

Comunità di Oleis. Grazie e R.I.P.

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